Classe 1955. Giornalista professionista in pensione. Giocatore di boccette prima decente, poi a lungo assente dal panno verde, infine tornato all'attività in versione...beh lasciamo perdere la versione che è meglio... In questo blog scriverò brevi articoli, tentando di ricordare storie, personaggi, aneddoti, curiosità del mondo delle boccette, dalla fine degli anni Settanta in avanti. Non sarà una "storia delle boccette", ma più semplicemente saranno "storie di boccette". Raccattate qua e là pescando nella memoria. La mia però è molto scadente e ho un vuoto totale a partire dal 1998. Ho chiesto quindi la collaborazione di Valerio Alvisi, uno che la storia del biliardo (boccette) ce l'ha ben impressa in testa. Ma un aiuto da chiunque sarà ben accetto, così come critiche, correzioni, stroncature, qualsiasi cosa espressa ovviamente in modi civili. Grazie!
Da sinistra: Settembrini, Alpi, Montroni, Cremonini, Pasini, Dall’Olio, Bacchilega, Becca G., Mondini, Paoletti, Manfredini, Landi
Questa formazione del Giardino è più recente. L’anno è il 1985-86 ed è la squadra che vinse il campionato imolese. Anche questa foto mi è stata fornita da Augusto Landi, che ringrazio. Leggi tutto “Il Giardino (2)”
Da sinistra Pasquali (La Nocia), Seravalli, Drei, Quercia (Puloza), Mirri (Manoz), Cremonini (Paia), Tampieri (Richì), Marzocchi, Agostini (Saetta), Becca (Frenz)
Chi non è di Imola probabilmente non sa dov’è Sasso Morelli, figuriamoci se conosce Giardino. Peggio per voi! Ok sto scherzando. Seguitemi. Leggi tutto “Il Giardino (i pionieri)”
Chi se lo ricorda Nerio Poli? Tra gli imolesi di sicuro tutti quelli della mia età e anche un filo più attempati. Non era un campione, ma non è solo dei grandi, o dei grandissimi, che voglio scrivere in questo blog. Ci sono infatti personaggi che, senza aver mai scritto pagine memorabili sul panno verde, hanno dato tanto a questo gioco. Poli è uno di questi. Leggi tutto “Nerio Poli”
Da sinistra Minardi padre e figlio, Flaviano Giovannini (Cof), Luca Casadei, Romano Montanari (Rumen dla rosa) e Vito Giallorenzo (Il Giallo)
Questa foto della premiazione di un torneo giocato a Imola per raccogliere fondi in favore dell’Istituto Oncologico mi offre l’occasione per scrivere qualche riga su due personaggi che hanno fatto la storia del biliardo imolese. Leggi tutto “Biliardo per beneficenza”
Da sinistra in alto: Fabbri, Tesei, Vanetti, Valbonesi, Polloni. In mezzo: Leonelli, tre dirigenti dello stabilimento Artusi e Bacchilega. In basso: Camporesi, Nozzoli, Mazzotti, Bazzocchi. Nella foto manca Pezzola, altra figura storica del biliardo forlivese.
Usciamo quindi dai confini imolesi grazie a un contributo di Andrea Polloni, che mi ha girato un articolo scritto da Jader Bazzocchi (essendo molto lungo lo pubblico in più parti). Leggi tutto “Amarcord forlivese”
Da sinistra in piedi Vittorio Gulmanelli, Gianni Brusa (Thomas), Gianni Minardi, Tonino Agostini (Saetta), Giuseppe Trinca, Romano Manaresi, Luca Casadei, Domenico Bassi, Marino Poggi (La Baldracchina). Col maglione nero leggermente chinato Dante Ferretti. Seduto Bruno Betti (dirigente). Manca Umberto Dall’Aglio (Il Fornaio)
Eccola qui la squadra del Celsi che vinse il campionato, di cui parlavo nell’articolo precedente. La foto è di Luca Casadei che ringrazio e che mi ha fornito anche un paio di ritagli di giornali. Leggi tutto “Il Celsi (2)”
E poi dicono che su Internet trovi tutto. Io ho provato a scrivere Circolo Celsi Imola su Google ma non mi è saltato fuori quello che cercavo. Eppure me lo ricordo bene il Celsi in via Emilia, proprio dove adesso c’è la sede di Legacoop. Me lo ricordo perché lì, intorno ai miei 18-20 anni, si sono giocate alcune tra le più straordinarie partite di biliardo, pardon boccette, a cui ho assistito. Leggi tutto “Il Celsi”
A Imola andavamo da Marino. In realtà il locale si chiamava Las Vegas ed era una sala in via Appia. Del resto nemmeno il titolare si chiamava Marino, ma Graziello. Erano gli anni Settanta. Si diceva che Graziello Carmonini, per tutti Marino, avesse gestito a lungo un ristorante-pizzeria al mare, se la memoria non m’inganna a Cattolica. Poi aveva aperto quella sala biliardi nella sua città.
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