Donne e boccette. Un connubio che ha avuto periodi migliori, ma che purtroppo sembra avviato verso il declino. Voi cosa dite? Si potrebbe fare qualcosa per invertire la rotta?
Cosa si fa attualmente per le donne che ancora coltivano la passione per il panno verde nelle boccette? Non conosco l’attività degli enti di promozione sportiva come l’Uisp (di cui pubblico di seguito una foto scaricata da Facebook), per cui non mi addentro in questo discorso.
Quello che posso dire a livello federale è che alle donne viene dedicato un solo week end all’anno. Succede a Cervia, nel corso del Mese del biliardo, dove si organizzano, quasi contemporaneamente, il Campionato Italiano Femminile, il Lui e Lei, il Campionato Italiano squadre miste. Insomma un vero e proprio tour de force.
Per il resto io vedo solo la bravissima Serena Vigna, che pur di coltivare la sua passione non esita a girare l’Italia assieme al marito Francesco Gobetti e a confrontarsi alla pari con i maschi anche nelle più importanti gare nazionali.
Registro inoltre qualche sporadica presenza femminile nei campionati a squadre in Romagna, in genere di serie C. Poco, troppo poco.
Chiudo con qualche foto più o meno storica che ho scovato nel mio (incasinatissimo) archivio.
Se godesse di buona salute il biliardo maschile, probabilmente seguirebbe qualcosa di buono anche per il femminile.
Penso che prima sarebbe meglio concentrarsi sulle enormi difficoltà in cui è impatanato il biliardo in generale.
Nelle foto si riconoscono Rosalba Cristofori, Roberta Butteroni, Loredana Lazzano, Rita Vedovi, Donatella Polisini, Marta Moro, Claudia Galluzzi, Barbara Bucchi, Rosalba Campanelli, Kirenia Cappelli, Serena Vigna, Susanna Pirazzoli, Luisa Bertoni
Grazie mille per il prezioso contributo.