Cristian Galassi ha vinto a Imola il 15° Memorial Manuel Marocchi. Ha sconfitto in finale Moris Borselli. In semifinale si erano fermati i due Master Carlo Sandrini e Angelo Corbetta.
“Ce l’hai fatta!”. Mi è parso di cogliere queste parole durante il lungo e commovente abbraccio fra Cristian e la madre di Manuel, giunto al termine di una gara estenuante. Trionfare nella competizione nazionale intitolata a un tuo grande amico, scomparso tragicamente anni fa, è probabilmente un successo che Galassi, conosciuto da tutti gli imolesi come “Bio”, non cambierebbe nemmeno con un titolo italiano. “Ci tenevo tantissimo – ha confessato alla fine al microfono di Massimo Berselli – tutti gli anni vincevo il girone, ma poi mi bloccavo sempre proprio per la grande tensione nervosa”. Questa volta i nervi hanno tenuto e Galassi ha meritato una vittoria giunta dopo nove partite di fila vinte nella stessa giornata.
Ora forse qualcuno potrebbe parlare di un risultato a sorpresa, ma non renderebbe il giusto merito, secondo me, alle capacità di Cristian. Bocciatore implacabile, ottimo anche nell’accosto, ieri ha dimostrato grande intelligenza tattica, scegliendo soprattutto nelle partite finali un gioco d’attacco che ha pagato e che, come dimostrano in particolare le ultime gare vinte da giocatori come Principi e Corbetta, è sempre più centrale e necessario nelle boccette moderne. In realtà “Bio” ha tutto per giocare ai più alti livelli e se era un po’ sparito dalla circolazione il motivo è uno solo: gli impegni di lavoro. Quest’anno è tornato e i risultati si vedono.
Mi è piaciuto molto anche il riminese Moris Borselli, che ha ceduto solo in finale al termine di una serie estenuante di partite vinte praticamente tutte in volata. Mi è parso un giocatore tecnicamente completo, che rispetto ad altri paga un po’ in bocciata non essendo un gigante, ma di grande tenacia.
In semifinale si erano invece dovuto fermare i due Master, Carlo Sandrini e Angelo Corbetta. Con Galassi, Sandrini ha giocato una partita quasi perfetta, commettendo a mio avviso un solo errore tattico che ha consentito all’imolese di realizzare un tiro da 24 punti che lo ha rimesso in partita. Corbetta te lo ritrovi sempre lì, nelle prime posizioni. In semifinale ha pagato probabilmente le prime tre bocciate di acchito a vuoto, un evento che si verifica raramente.
Ora la classifica del Grand Prix (quella imolese era la quinta prova) vede al comando Giuseppe Peruchetti davanti a Corbetta, a Massimo Cicali e a Enrico Rosa.
Dal mio punto di vista per Cristian Galassi la vittoria in campionato ai Settecrociari di alcune settimane fa è stata la partenza boom della sua stagione. Si è visto sia ad Ancona come ieri ad imola che la sua autostima lo renda molto sicuro delle proprie possibilità.