Campioni degli anni Ottanta

Oggi do spazio a un contributo che mi arriva da Vinicio Gladioli, figlio di Antonio Gladioli, giocatore che molti ricorderanno. Si tratta di una foto dei finalisti del Campionato Regionale emiliano-romagnolo a coppie stagione 83-84.

Da sinistra Cavazza, Paggi, arbitro nazionale, Gambi, Marani, Gladioli.

Ecco il breve resoconto di Gladioli

La gara si svolse presso il Gabs Franco di Ferrara. Le semifinali videro di fronte Gladioli-Gambi di Ravenna contro Cicognani-Fabbri di Cesena, mentre l’altra semifinale fu tra Paggi-Cavazza di Bologna e Morsiani-Finotelli.

In finale andarono Paggi-Cavazza e Gambi-Gladioli. Fu una finale a senso unico vinta con elevato margine dai ravennati.
Ringrazio Vinicio Gladioli e colgo l’occasione per invitare i numerosi frequentatori di questo blog a contribuire. Sono certo che molti di voi abbiano storie da raccontare e materiale da condividere.
Vi ricordo la mail maurizio.andreoli@gmail.com

5 risposte a “Campioni degli anni Ottanta”

  1. Un pensiero per il povero Paggi, morto purtroppo giovanissimo in un incidente stradale. Puntista di grandissimo livello. Ricordo che un anno in coppia con Tiziano Rossi (il taxista) aveva fatto un percorso netto, senza perdere una sola partita in tutto il campionato.
    Avevamo iniziato insieme al Bar Luciano in Via S.Donato, lui subito in A1, io categoria sotto. Bar che é durato poco purtroppo, dopo qualche anno tolti i biliardi.
    Gran strisciatore, quando in quegli anni ce n’erano ancora pochi. Giocatore calmo, riflessivo, accostatore di precisione con una grande misura, sarebbe stato un top per anni e anni se una ingiusta e crudele sorte non lo avesse costretto una notte ad un abbraccio mortale ad un palo della luce…davvero troppo presto.

    1. Il sito che citi andrebbe salvato prima che sparisca dal Web. Veramente una miniera di notizie. Purtroppo anni fa, a seguito dell’avvicendamento del responsabile del settore di attività Uisp del Biliardo, sono sorte tra l’autore del blog e il presidente responsabile incomprensioni insanabili che hanno generato in Luca Cassoli la convinzione dell’impossibilità di proseguire. Un vero peccato. Ho sempre sperato che da parte di Luca Cassoli (ottimo giocatore tra l’altro) ci fosse un ripensamento ed un riavvicinamento al mondo del biliardo. Cosa purtroppo fino ad ora non avvenuta.

  2. Di Paggi serbo un bellissimo personale ricordo…come lui oggi forse il miglior Affinito…pareva non far parte del mondo del biliardo…saluti

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