Rifletto. Mi chiedo perché il biliardo è ritornato così centrale nella mia vita. Ho già scritto che se solo qualche anno fa mi avessero detto che un giorno avrei ripreso in mano le boccette mi sarei messo a ridere. Macché, avevo già dato. Abbondantemente. Ed erano passati 18 anni dall’ultima volta che ero riuscito a far cadere almeno un birillo. Fine delle trasmissioni. E invece…
Tutti i numeri di una partita di boccette
Chiudiamo l’anno con un regalo del collega e amico (nonché giocatore attualmente in pausa) Paolo Zanelli. Si è divertito a fare lo score di una partita di boccette, più o meno come se si trattasse di una partita di basket. Un esperimento che Paolo ci racconta in questa chicca. Chissà che la sua idea non possa avere un seguito nell’ottica di un biliardo che cerca sempre più di darsi una veste sportiva, nonostante le evidenti difficoltà. Con l’occasione vi ringrazio tutti. Siete davvero in tanti a seguire questo blog e non me lo sarei mai immaginato. Buon anno!
Il gioco delle coppie
Le vittorie in contemporanea ottenute domenica 5 dicembre da Filippo Perugini e Luca Alpi mi offrono lo spunto per un articolo sulle coppie. Mi vengono in soccorso le statistiche del preziosissimo Fabio Rossi. Inoltre, se volete, sarei curioso di leggere nei commenti qui sotto chi sono stati (e chi sono attualmente) i migliori bocciatori e i migliori accostatori da coppia che avete visto in azione.
Poldo, Iuri, le regole, gli attrezzi… Ora dico la mia
Il video della partita tra Molduzzi e Minoccheri ha stimolato una bella discussione, un interessante confronto di opinioni che è uno dei motivi per cui ho creato questo blog. Ora provo a dire la mia.
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Lo show di Poldo
Molti avranno visto lo strepitoso show di Luca Molduzzi nella sfida di campionato contro Iuri Minoccheri. Mi sono permesso di tagliarlo dal Pallino Blu di TeleRomagna e spero che Loris De Cesari non si arrabbi se incollo qui il filmato.
Quelle facce un po’ così
Inauguriamo oggi una nuova sezione. Caricature. Ho già pubblicato più volte la mitica caricatura del grande Bertino Pelagatti che ritraeva i personaggi del biliardo bolognese all’interno del Roncati, struttura psichiatrica esistente prima della legge Basaglia. Ora ci spostiamo in Liguria, grazie ad alcune caricature che mi ha inviato l’amico ed ex grande campione (ma prima o poi verificherò se è davvero un ex o se è ancora forte sul panno verde) Enrico Delbene. L’autore delle caricature, davvero splendide, è Roby Ciarlo, ex collaboratore del Secolo XIX.
Un articolo allo specchio
Vi do un consiglio: non perdete il vostro tempo a leggere questo articolo. Tanto parlerò solo di me stesso. Sapete com’è: qui dentro faccio il grosso, me ne approfitto perché sono il padrone di casa. Ma mica vi obbliga nessuno a entrare, potete tranquillamente impiegare molto meglio il vostro tempo. Io oggi mi metto allo specchio. Argomento principale il biliardo, ovviamente. Leggi tutto “Un articolo allo specchio”
Tutta colpa del parroco
E voi come avete cominciato? Io non sono sicuro, ho sempre avuto scarsa memoria, ma mi pare all’oratorio. Le prime boccette penso di averle lanciate a San Giovanni. Posso sbagliare ma credo fosse l’unica parrocchia, qui a Imola, che negli anni Settanta aveva un biliardo. O forse ce n’era uno anche a Santo Spirito? Boh, non ricordo. Ovviamente a San Giovanni c’erano anche un tavolo da ping pong e un calciobalilla.
Più palestre che sale
La mozione è accolta. Proviamo a tirare fuori qualche idea, qualche proposta con spirito costruttivo per il futuro delle boccette. Oggi, ancora grazie alla collaborazione di Alessandro Cavazza, ho la possibilità di farvi ascoltare un punto di vista del presidente nazionale della Fibis, Andrea Mancino. Si tratta di uno spezzone molto interessante dell’intervista (pre Covid) realizzata per il libro-film “Dal bar allo sport”.
https://youtu.be/aaWZlzvOcDs
Salvate le boccette o si fa tardi
Beccatevi subito questo pugno nello stomaco: “Prima del Covid le boccette avevano 10-15 anni di vita, con il Covid non so neanche se si andrà avanti. Già alcuni locali hanno chiuso, altri ritirano le squadre. Potrebbe essere un problema più grosso di quello che noi pensiamo. Ok, non voglio essere troppo pessimista, ma non arriviamo certo ai 15 anni. Stiamo andando in una via senza ritorno, non ci sono i giovani, non c’è ricambio”. Chi ha pronunciato queste parole è Marino Fabbri, che oltre ad essere un eccellente giocatore (è un Master) è anche e soprattutto titolare di un locale con biliardi e con diverse squadre, il Settecrociari di Cesena.