E voi come avete cominciato? Io non sono sicuro, ho sempre avuto scarsa memoria, ma mi pare all’oratorio. Le prime boccette penso di averle lanciate a San Giovanni. Posso sbagliare ma credo fosse l’unica parrocchia, qui a Imola, che negli anni Settanta aveva un biliardo. O forse ce n’era uno anche a Santo Spirito? Boh, non ricordo. Ovviamente a San Giovanni c’erano anche un tavolo da ping pong e un calciobalilla.
Ancora sul Celsi
Ed eccomi qua a parlare ancora una volta del Celsi. La scusa sono le foto d’epoca che mi sono state fatte avere nei giorni scorsi, ma la realtà è che per me quella squadra è stata, per alcuni anni, un vero e proprio mito. Era la “Nazionale imolese”. Il sogno a cui ambivo con tutte le mie forze di giovane promettente biliardista e che, come ho già raccontato in uno dei primi articoli del blog, non si avverò solo per una sfortunata casualità.
Il Negro e il Bar Ronchini
Che ci volete fare, sono un vecchio nostalgico. Io quei venerdì sera di campionato, quelli di una volta che non finivano mai, perché le partite venivano riepilogate e accuratamente vivisezionate, dalla prima all’ultima palla, insomma quel modo lì di vivere il biliardo, lo conservo ancora nel cuore. E alcune volte in piena notte ci sono andato anch’io, al Bar Ronchini del Negro, in quel mitico posto dove vincenti e sconfitti delle varie squadre si ritrovavano come api attratte dal miele.
C’era una volta in…Imola
L’idea è dare un titolo comune agli articoli più personali, quelli dei ricordi imolesi. Il mitico Sergio Leone, ovunque riposi, mi perdonerà se ho pensato di scimmiottare un suo capolavoro, il film che ho più amato in assoluto. Quanto a voi, se ne avete voglia, leggete di seguito. Ma vi avverto, qui si parla di storie in cui solo gli imolesi (anzi solo alcuni di loro) possono trovare riferimenti vissuti o raccontati. Leggi tutto “C’era una volta in…Imola”
Compagni di viaggio
Quando Claudio Randi mi ha mandato questa foto che lo ritrae assieme a Roberto Caravita ho provato una stretta al cuore. Ketch, così tutti chiamavamo Caravita, per me non è stato solo un compagno di squadra e spesso anche di coppia, è stato soprattutto un amico. A lungo abbiamo frequentato la stessa compagnia, poi per diversi anni ci eravamo persi di vista. A inizio gennaio 2015 ho saputo che ci aveva lasciato molto prematuramente. Leggi tutto “Compagni di viaggio”
Il “cinno” è cresciuto in fretta
Con Luca Casadei non ci siamo mai frequentati. Imolesi tutti e due. Stessa classe 1955. Io cresciuto a pane e De Gregori amando De Andrè. Lui cresciuto a pane e De Andrè amando De Gregori. Abbiamo passioni in comune come la pallacanestro. E ovviamente il biliardo. Lui un campione per tutta la sua lunga carriera. Io mai stato più di un buon giocatore. Ma “battevamo” strade differenti, frequentavamo diverse compagnie, diversi luoghi. C’è voluto questo blog per avvicinarci, per annusarci, per scoprire che tra noi c’era, come definirla, forse potrei dire una certa empatia latente.
Il Giardino (2)
Questa formazione del Giardino è più recente. L’anno è il 1985-86 ed è la squadra che vinse il campionato imolese. Anche questa foto mi è stata fornita da Augusto Landi, che ringrazio. Leggi tutto “Il Giardino (2)”
Il Giardino (i pionieri)
Chi non è di Imola probabilmente non sa dov’è Sasso Morelli, figuriamoci se conosce Giardino. Peggio per voi! Ok sto scherzando. Seguitemi. Leggi tutto “Il Giardino (i pionieri)”
Nerio Poli
Chi se lo ricorda Nerio Poli? Tra gli imolesi di sicuro tutti quelli della mia età e anche un filo più attempati. Non era un campione, ma non è solo dei grandi, o dei grandissimi, che voglio scrivere in questo blog. Ci sono infatti personaggi che, senza aver mai scritto pagine memorabili sul panno verde, hanno dato tanto a questo gioco. Poli è uno di questi. Leggi tutto “Nerio Poli”
Biliardo per beneficenza
Questa foto della premiazione di un torneo giocato a Imola per raccogliere fondi in favore dell’Istituto Oncologico mi offre l’occasione per scrivere qualche riga su due personaggi che hanno fatto la storia del biliardo imolese. Leggi tutto “Biliardo per beneficenza”