Macinano chilometri ogni giovedì per partecipare al campionato a squadre più prestigioso. Non me ne vogliano le altre regioni, ma nelle squadre di A1 dell’Emilia Romagna giocano quasi tutti i Master e, oltre a loro, tanti campionissimi delle boccette. Alcuni vengono da fuori regione e si sottopongono a veri e propri tour de force.
L’idea per questo articolo mi è venuta chiacchierando con Massimo Vanin e Maurizio Fucchi. Il primo abita nei pressi di Venezia. Mi ha raccontato che deve percorrere una sessantina di chilometri di strade provinciali prima di raggiungere Mestre. Poi l’autostrada. E di notte ovviamente il ritorno. Quanto a Fucchi è di Bastia Umbra, gestisce una pescheria con la moglie e potete immaginare quanto tempo gli resta per dormire la notte tra il giovedì e il venerdì. Più o meno un’oretta.
Come loro, anche altri giocatori provenienti da fuori regione si sottopongono a viaggi lunghi ed estenuanti pur di giocare in Emilia Romagna. Penso ad esempio al bresciano Giuseppe Peruchetti che gestisce un’avviata macellaria, penso a Luca Alpi che viene da Savona. E non mi si venga a raccontare che la molla sono le cifre percepite a titolo di rimborso spese. Non conosco il dettaglio, ma sono pronto a scommettere che non compensano minimamente la fatica e neppure il rischio. No, la molla è la passione, l’amore per il biliardo e la voglia di cimentarsi in un campionato così impegnativo.
Di seguito ho cercato di raccogliere le foto dei “viaggiatori per passione”. Alcune sono tratte da Fibis Romagna, altre me le ha girate l’amico Giuliano Rontini, altre ancora le ho prese dai profili Facebook. Se manca qualcuno vi prego di segnalarmelo.
Le foto sono in ordine alfabetico.
Sono pienamente d’accordo con te, la passione e l’amore che si prova per questo gioco, fa superare, stanchezza fatica e stress. ……la sensazione peggiore provata e l’incapacità di reagire, quando durante una partita, la stanchezza prende il sopravvento, perché i tifosi, giustamente, desiderano il massimo, …..poi ti accorgi che i tifosi, soffrono con te , così ritorna la serenità.
Concordo completamente il tuo pensiero Maurizio e pur non essendo un campionissimo mi basta sapere che molta gente mi stima per come sono e alla soglia dei 58 anni quando ancora ti chiedono di partecipare al campionato in romagna per me è già una grande vittoria…. La molla scatta…….
La passione è grande x tutti coloro che vorrebbero raggiungere degli obbiettivi ,
ma quanti giocatori bravi sono limitati ad esprimersi a grandi livelli perché gli impegni di vita diventano restrizioni e quindi x partecipare ad alti livelli si devono fare salti mortali o … non farli.
A proposito di passione: un amico di Bologna accenna alla possibilità del ritorno di Veronesi sul tappeto verde…di Luca Casadei si sa nulla in proposito? Saluti
Ciao Maurizio , Peruchetti ha descritto perfettamente cosa si fa e cosa proviamo a fare questi campionati, posso solo aggiungere che dopo una brutta sconfitta il viaggio di ritorno è lungo e pesante arrivi a casa tra le 03,30 e le 04,00 neanche il tempo di spogliarti che già ora di rivestirsi , nel mio caso la sveglia è alle 05,55 fai colazione e stai già pensando al prossimo incontro … solo una grande passione e un grande gruppo che ti sostiene , grazie President ❤ , riesci a fare tutto questo ….
Grazie Maurizio per aver evidenziato questo angolo di passione per le boccette 🙏
Ciao, tanto di cappello a tutti coloro che gratuitamente macinano e macinano km per spostarsi da una regione all’altra per un’ora di gioco anche gratis o per pochi spicci ma per tutti gli altri e ce ne sono parecchi che prendono un bel po nodi soldi no! Come esperienza UISP, non so se le cifre di money sono uguali i giocatori che si spostano da una regione x a bologna oppure da partono i big partono da 10 coccuzzi in su all’anno quasi 1000 eurini al mese penso che la fatica ne valga la pena e passi anche fretta.
considerate che le spese del viaggio si dividono in quanto molti si spostano in gruppo. tutto questo e fare pensare un attimo a quanto segue Considerate che un magazziniere in prova tramite agenzia al mese prende molto meno e che altre entrate come il biliardo non ne ha per cui a mio avviso parlare di fatica in certi casi o di sacrificio considerando le cifre sopra citate mi sembra un tantino poco rispettoso per chi prende molto meno solo per andare al lavoro. mio pensiero personale
Ti posso assicurare che fare 600 km scollare 2/3 appennini è molto faticoso e soprattutto rischioso con caprioli e cinghiali che possono attraversare in qualsiasi momento, bisognerebbe provare