Giornata di appunti sparsi qua e là, parlando di gare del week end, di nuovi e vecchi campioni del biliardo, con buche e senza.
A Corradini il Lingotto d’Oro
Fabio Corradini è tornato in pista ed è subito spettacolo. A ennesima riprova del suo straordinario talento sul panno verde, buche o non buche, Fabio si è aggiudicato il 34° Lingotto d’oro. Ha superato in finale Diego Malaspina. In semifinale si erano fermati Monti e Malagoli.
Dunque la scelta di Corradini, messo alle strette dai regolamenti, è stata quella di privilegiare il biliardo con le buche, rinunciando, almeno per il momento, ai cosiddetti “biliardoni”. Ho già espresso il mio rammarico per non poter vedere un talento del genere impegnato in entrambe le specialità, ora non resta che vedere l’evolversi della situazione in Fibis.
Buscaglia è Il Turista
A Bellaria ha vinto Matteo Buscaglia. Il campione italiano a coppie (con Francesco Gobetti) è un grande giocatore anche in singolo e l’ha dimostrato aggiudicandosi il 27° Trofeo del Turista. Dopo aver sconfitto nei quarti di finale Iuri Minoccheri, Buscaglia ha superato Paolo Zafferani e nella finale Daniele Ricci. L’altro semifinalista è Nicola Tassinati.
Un paio di note a margine. La prima è il piacere di rivedere il pluri campione italiano Master Daniele Ricci impegnato in una gara. Chissà che non abbia deciso quest’anno di incrementare la sua attività, vederlo giocare è sempre uno spettacolo. La seconda nota è di leggero stupore per come si è conclusa la finale. Vedendola su Facebook ho avuto l’impressione che Ricci si sia innervosito per un calcio, abbastanza fortunato, di Buscaglia, e abbia subito dopo effettuato un tiro molto azzardato che gli è costato la partita, quando ancora la situazione era in bilico. Posso sbagliare, perché il gioco d’attacco è nel dna di Ricci, ma questa è la sensazione che ho provato.
Eterno Mignani
Io non ho più parole per Ciuffo Mignani. Il ciuffo non c’è più, ma lui, 89 anni, è ancora lì, imperterrito, a dare dimostrazioni della sua straordinaria classe. Questa volta Mignani si è aggiudicato una gara individuale di terza categoria che si è svolta al Bar Pontelungo.
Rossini sempre impeccabile
Un altro grande campione ancora in pista è Vando Rossini. Mi stupisce vederlo in questa foto senza camicia e cravatta sotto la maglia, ma lo stile resta. Prima o poi dovrò dedicare un articolo a questo straordinario giocatore, campione italiano individuale nella stagione 89-90.
Grazie a Gabriele Catellani, Alessandro Gardini, Giuliano Rontini
Come già nel blog di Ivan qui ripeto alcune considerazioni: i migliori giocatori sotto la mezzeria ( vedi Trebbi e il” postino” morto prematuramente del Manzoni(splendido compagno di gioco) – il solo Affinito può competere e forse superare vista la qualità di gioco “sopra” e “sotto”) e*anche sopra* Corradini li vale già da tempo…cosa aspettate a riconoscerne le qualità pena la prossima scomparsa ( o significatività) del gioco? Unificazione o meno delle ” federazioni” cosa aspettate ad includere i migliori in tutte le manifestazioni? Possibile che solo la stecca abbia ritorni dignitosi? Potenzialità televisive del gioco enormi… rai docet se volete…Corradini ha una visione del gioco ( NON DEL BRACCIO: i migliori probabilmente Minoccheri e Destino) che NON HA EGUALI ALMENO NEGLI ULTIMI 50 ANNI, prima non so…CORAGGIO AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA: LA FIERA HA SPAZI AMPI…E LA RAI SEGUIREBBE…scusate, ma chi vive di anticipazioni previsive ha voluto dire la sua
Corradini un peccato non vederlo in azione nella FIBIS x regolamenti che non so come chiamarli, un inchino a due Campioni ETERNI del calibro di Magnani e Rossini e per finire sono contentissimo per Matteo Buscaglia bravo ragazzo e ottimo giocatore, la nostra provincia (SV) è in buone mani con lui e Alpi Luca.
È un peccato non poter vedere giocare Corradini in FIBIS, anche colpa della FIBIS che non dà spazio al gioco buche nella federazione.