Francesco Gobetti non l’avevo mai visto giocare. Ho rimediato negli ultimi tempi e il merito è tutto suo, sempre tra i primi, spesso in finale e anche vincente nelle gare più importanti. Eccellente giocatore e soprattutto una testa formidabile sul biliardo. Uno di quelli che fanno sempre la scelta giusta, che non hanno mai perso fino all’ultima palla, e se riesci, metaforicamente, a metterli sotto terra, è sempre meglio piazzarci sopra una pietra grossa e pesante, perché con lui non si sa mai.
Non voglio partire dalle tre splendide finali giocate con il formidabile Fabio Corradini (una vinta e due perse), ma da una piccola gara a coppie, o meglio direi a staffetta, che ho incrociato casualmente su Facebook. Mi pare che il video fosse condiviso da Barbara Bucchi, che non conosco personalmente ma che ho imparato ad apprezzare e seguire sui social per la sua evidente passione per il panno verde. Non so bene quale manifestazione fosse, era una gara ad Alessandria o comunque da quelle parti.
Dunque Gobetti era assieme alla sua compagna, Serena Vigna, che oltre ad essere un’altra grande appassionata di biliardo, sempre presente alle manifestazioni nazionali, gioca davvero bene. Ecco, in quella partita Gobetti si è trovato di fronte un avversario palesemente non alla sua altezza. Eppure l’ho visto giocare e applicarsi sul biliardo con la stessa concentrazione, la stessa applicazione, direi perfino la stessa umiltà che dimostra di avere quando affronta un Corradini o un Corbetta. Questo aspetto, se volete marginale, mi ha impressionato. Per citare un romano che “frequento” da quando ero ragazzino “è anche da questi particolari che si giudica un giocatore”.
Bene, ma per scrivere qualcosa su Gobetti, al di là dei 23 titoli italiani che ha in bacheca, avevo bisogno di un aiuto. Per fortuna dispongo dei consistenti capitali economici che servono per coinvolgere gli amici Luca Casadei e Valerio Alvisi, sempre pronti a darmi una mano.
Cominciamo con Casadei.
“Gobetti ha sempre avuto una passione smodata per il biliardo ed è persona seria, rigorosa e corretta. Lo considero uno dei più forti giocatori di tutti i tempi. Dalla metà degli anni 90 al 2001 circa ha dominato le varie prove e le relative finali per il titolo di Master e Nazionali (erano due le categorie nei biliardoni), bocciando di striscio che non era esattamente la bocciata più proficua in quei biliardi. Il salto ulteriore di qualità lo ha fatto quando è riuscito a bocciare di cricco, migliorandolo anno dopo anno, Non dico un’eresia se penso che sia più completo adesso che nel passato. Il mio ricordo personale è che l’ho incontrato nella finale master 2001-2002 a Sanremo, dove vinsi il mio unico titolo italiano. Con Gobetti vi è una simpatia e stima reciproca, anche se ci vediamo pochissimo”.
Ottimo, grazie Luca. E ora Valerio.
“Francesco detto Cesco è nato a Pavia, ma per tutti è un giocatore di Alessandria. Senza dubbio uno dei più vincenti degli ultimi 30 anni. Era già formidabile nel gioco delle buche, con tante gare nazionali vinte. Eccezionale acchitista di striscio, a quei tempi bravissimo nella conduzione di gioco, passando al biliardo internazionale ha saputo evolversi. Passato alla bocciata di cricco ha cominciato a fare anche qualche tiro a braccio alzato, migliorandosi continuamente. Il suo fiore all’occhiello rimangono i due titoli Master consecutivi vinti in diretta televisiva. Purtroppo l’avevamo perso di vista perché per 10 anni il nord Italia era uscito dalla Federazione. Poi, anche grazie al lavoro mio e di Pavio Migliozzi, siamo riusciti a riportare la maggior parte dei giocatori in Fibis e Gobetti ha ricominciato subito a vincere. Per me è uno dei 10 giocatori più forti che ho conosciuto in quasi 50 anni di biliardo, e ne ho visti davvero tanti”.
Beh, cosa potrei aggiungere io? Niente di interessante. Grazie a Luca Casadei e Valerio Alvisi. I vostri bonifici sono in arrivo come sempre.
Grazie per le tue perle sul panno verde, e grazie anche a chi collabora con te.
Grazie a te.
Grazie Maurizio x questi articoli sempre appassionanti.
Mi associo e condivido gli apprezzamenti x “Cesco” – esempio anche di correttezza.
Posso permettermi (da bolognese) di suggerirti di tenere d’occhio Daniel Destino – ” Il nuovo che avanza…?!”
Grazie a te. Destino è nel mirino.
Cesco credo abbia influito non poco sul modo di giocare e condurre una partita di noi alessandrini,uno di quei giocatori che quando non ci vinci hai imparato qualcosa.
Assolutamente tra i migliori di sempre
Che dire…grande giocatore e grande persona…sempre pronto a dare consigli a chi glieli chiede…giocando nella stesso circolo ho potuto vedere come le giovani leve biliardistiche siano migliorate esponenzialmente giocando con lui. Un campione a 360 gradi
Cesco uno dei migliori di sempre, non butta mai via una palla difficilmente paga dei punti e gioca sempre dal verso giusto, questi sono 3 cose fondamentali di un campionissimo.