I master e la comunicazione

Ieri pomeriggio ho passato un paio d’ore a Faenza a vedere i master. Molto alto il livello di gioco. Parecchi tiri spettacolari. Confermo che si va sempre più verso il gioco d’attacco, direi quasi violento, se mi passate il termine. Ad esempio ho visto Angelo Corbetta vincere una manche ai 50 contro Iuri Minoccheri in 3 tiri. Piaccia o meno ora è così. Quella che continuo a trovare poco sensata è la formula. A partire dai pareggi e non solo. Ma soprattutto la comunicazione non mi pare adeguata. Ci sarebbe da fare un monumento a Massimo Berselli e a Piero Guglielmi per quello che fanno a livello di volontariato. Bravissimi e infaticabili. Ma a livello ufficiale quasi tutto tace. Mi sono anche chiesto cosa avrebbe capito chi si fosse trovato a passare di lì per caso. Chi erano i giocatori, cosa stava succedendo eccetera. Insomma il mio umile è disinteressato consiglio alla Fisbb, specie ora che grazie alla fusione dovrebbero entrare più fondi, è impegnarsi a fondo e lavorare molto nella promozione degli eventi.

Una risposta a “I master e la comunicazione”

  1. Si potrebbe riassumere, forse, nei seguenti punti: 1- riproposizione sistematica delle stesse persone ai vertici 2- incapacita’ o mancata volonta’ nel coinvolgere i giocatori piu’ rappresentativi nelle manifestazioni agonistiche ( buche e non buche ); la sola sorpresa e’ forse data dalla uisp cje nel proprio sito di bologna vede fotografato un biliardo internazionale…saluti

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