Il Celsi (2)

Da sinistra in piedi Vittorio Gulmanelli, Gianni Brusa (Thomas), Gianni Minardi, Tonino Agostini (Saetta), Giuseppe Trinca, Romano Manaresi, Luca Casadei, Domenico Bassi, Marino Poggi (La Baldracchina). Col maglione nero leggermente chinato Dante Ferretti. Seduto Bruno Betti (dirigente). Manca Umberto Dall’Aglio (Il Fornaio)

Eccola qui la squadra del Celsi che vinse il campionato, di cui parlavo nell’articolo precedente. La foto è di Luca Casadei che ringrazio e che mi ha fornito anche un paio di ritagli di giornali.

Duemila spettatori! Mica male. Dunque la finale non fu con il Manzoni ma con l’Anzola e il campionato era quello del 72-73. “Fu il mio primo anno al Celsi e dopo un girone di andata in coppia, passai singolo e vinsi tutte le 15 partite di campionato e 5 di spareggi e finali. Lo stesso fecero Bassi e Trinca, che nel girone di andata era il singolo – racconta Luca, che allora aveva appena 18 anni ma era già un fenomeno del panno verde -. Senza tema di smentita posso dire che iniziò un’epoca nuova del biliardo imolese, avevamo vinto il provinciale contro le squadre bolognesi che erano il gotha del biliardo italiano. Tanto per intenderci, accoppiavamo per la prima volta le facce dei giocatori ai nomi sentiti fantasticare”.

Ne riparleremo.

5 risposte a “Il Celsi (2)”

  1. Tutto corretto stavolta caro Oli, eravamo nel periodo dell’austerity e per la prima ed unica volta nella storia del biliardo, il titolo venne assegnato ex-aequo.
    L’incontro fini 3 a 3 ed era necessario uno spareggio a due coppie e un singolo, vista la tarda ora (saremmo dovuti ritornare) e con soddisfazione di tutti si decise per assegnare il titolo a tutte e due le squadre.
    Da quel momento il biliardo imolese “esplose”, si moltiplicarono i biliardi, i tesserati e tutto quello che segue ad una vittoria straordinaria.

  2. Abitando da ad Anzola ho seguito dalla nascita(forse 1964/1965),questo campionato.
    Ovviamente tifando e seguendo la mitica squadra del”Bar Coop Anzola”vincitrice per molti anni di questa competizione,ricordo tutti i grandi campioni di quel periodo e confermo quanto descritto nel racconto in oggetto in quanto posso dire”io c’ero”

    1. Grazie Pier. Visto che c’eri e che hai seguito con grande passione i campioni di quel periodo, perché non contribuisci magari con qualche tuo ricordo?

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