Il Destino è quel che è

Taverna, Bocciofila, Fanano. Poi il trio Olimpico, Tex Master, Leon D’oro. Quindi il Punto. La classifica in A1, dopo nove giornate, assume un aspetto conforme alle attese.

Daniel Destino del Manuel Bocciofila, qui con la maglia dello Charlot Uisp

Nel pensare al titolo di oggi mi è venuta voglia di citare “Frankenstein Junior”, ve lo ricordate Gene Wilder quando delirante urla “Il destino è quel che è… Non c’è scampo più per me!!!”? Sì, se avete qualche annetto alle spalle ve lo ricordate di sicuro.

Sono tre i giocatori ancora imbattuti, Corbetta, Cristofori e, appunto, Destino, ma voglio soffermarmi un attimo su quest’ultimo. Conoscevo le sue doti, buche o non buche, ma non me lo aspettavo così dominante, implacabile. Certo sono state giocate solo nove giornate di campionato, ma ogni volta che l’ho visto in azione mi ha impressionato. Non c’è situazione di gioco che lo metta in difficoltà e dimostra sempre una sicurezza disarmante. Anche ieri sera, contro un Gavioli tutt’altro che arrendevole, Destino ha dato una grande dimostrazione di forza.

Il 5-1 finale peraltro è ingannevole. In realtà l’incontro fra Manuel e Tex Master è stato in bilico fino all’ultimo. Beneventi e Sala hanno giocato molto bene e sono andati vicini al successo, ma, come contro l’Olimpico, Andruccioli e Gasperini hanno espresso tutto il loro potenziale con giocate spettacolari nelle battute conclusive degli incontri.

Qualcosa di già visto anche a Faenza, dove la Taverna Verde ha segnato il passo con entrambe le coppie. C’è voluto un miracoloso recupero di Ricci, contro Zoffoli, per non compromettere il risultato già nel primo turno di partite. Poi gli altri tre singoli hanno dominato.

Nessun problema per l’Auser Fanano contro il Settecrociari.

Successo dell’Olimpico nello scontro diretto col Leon D’Oro.

Scontro diretto, per le posizioni di immediato rincalzo, anche a Imola. L’ha spuntata il Punto che ha ribaltato il risultato nel secondo turno di partite contro il Sasso Morelli.

L’Asirelli Cotignola quest’anno ha deciso di fare sul serio.

Continua la crisi del Capitan Bagati.

Senza vincitori la sfida tra Bbzo2 e Circolo dello Sport.

La Cantonese non concede nulla alla Ca del Vento.

Questa la classifica a cura di Giuliano Rontini.

 

 

 

Una risposta a “Il Destino è quel che è”

  1. Destino ha probabilmente il più bel braccio tra buche e non. I giocatori avanti con l’ età potrebbero dire meglio di altri a chi somiglia…

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