Il gioco delle coppie

Le vittorie in contemporanea ottenute domenica 5 dicembre da Filippo Perugini e Luca Alpi mi offrono lo spunto per un articolo sulle coppie. Mi vengono in soccorso le statistiche del preziosissimo Fabio Rossi. Inoltre, se volete, sarei curioso di leggere nei commenti qui sotto chi sono stati (e chi sono attualmente) i migliori bocciatori e i migliori accostatori da coppia che avete visto in azione.

I finalisti dell’Italiano di Biathlon, Massimiliano Vassura e Filippo Perugini

Per chi non avesse seguito, Filippo Perugini ha vinto il titolo di Campione Italiano Biathlon ad Ancona, mentre il suo compagno di coppia alla Taverna Verde, Luca Alpi, si è aggiudicato una gara individuale nella sua Savona. Ora, Alpi-Perugini e Cicali-Ravaglia formano le due coppie della capolista in serie A1 Emilia Romagna, la Taverna Verde Forlì, e come certificano i numeri sono anche appaiati in vetta alla graduatoria di specialità con 10 vittorie su 13 partite giocate. Dati che testimoniano quanto ancora contino le coppie nell’equilibrio di una squadra.

Ma proprio a questo proposito ecco le statistiche di Rossi. Come dicevo la squadra che finora ha ottenuto più punti dalle coppie è la Taverna Verde: 20, tallonata dal Circolo dello Sport Ravenna 19. Seguono BT Bussecchio 16; Manuel Bocciofila, Leon D’Oro Molinella, Clai Sasso Morelli, Tex Master Novellara 15; President, BT Molinella 14; Bussecchio3 13; Cantonese, Martorano 12; Bussecchio2, Bbzo, Andrea Costa 11; Settecrociari 9; Capitan Bagati 8; Ca del Vento 4.

Luca Alpi

Voglio concludere con qualche considerazione personale. C’è chi ritiene addirittura che le coppie dovrebbero essere abolite e le squadre formate solo da singolaristi. Io non sono d’accordo. Il gioco di coppia fa parte della storia delle boccette, anche se il suo peso a livello di squadra è diminuito nel corso degli anni. Quando cominciai a giocare io, ovvero tanti (troppi) anni fa, le squadre erano formate da due soli singolaristi e ben quattro coppie. Poi, col tempo e col calo dei giocatori, si è arrivati alla situazione attuale. Potrei citare numerosi bocciatori da coppia fenomenali (uno tra tutti Betti di Anzola), tanti puntisti millimetrici (come il bolognese Trebbi). E poi, scusate la divagazione, è vero che anche nel tennis il doppio ha perso di valore nel tempo, ma io ho ancora negli occhi le fenomenali partite giocate in doppio in Coppa Davis da quel talento stratosferico, purtroppo non suffragato da un fisico adeguato, che era Paolo Bertolucci. Insomma: diamo qualche chance anche a chi non ha tutto, ma sa offrire ugualmente spettacolo per palati fini.

Ancora un grazie all’insostituibile Fabio Rossi

 

6 risposte a “Il gioco delle coppie”

  1. La prima distinzione da fare è biliardi con buche e senza.
    Nei primi il ruolo del puntista ha ancora un suo significato, naturalmente deve essere uno specialista anche nel gioco alto, cosa che non era così indispensabile nel passato, visto che il gioco si posizionava nel quadrante superiore raramente.
    Nei biliardoni il puntista deve essere più duttile, più eclettico, deve anche saper alzare il braccio (cosa non così scontata nel gioco attuale) e realizzare punti di calcio in tutte le parti del biliardo.
    Non è un caso che sia Perugini che Alpi, normalmente accoppiati in campionato, vincano gare a livello individuale e a maggior ragione Perugini vinca un titolo di biathlon, dove sicuramente si devono avere anche doti realizzative.
    Raramente la coppia eccezionale è stata formata da due buoni giocatori di singolo, difficile creare quella simbiosi dove uno dei due deve fare un passo indietro a favore dell’altro. Le coppie storiche del biliardo sono sempre state formate da un super individuale e un “portatore d’acqua”, passatemi il termine in quanto definirli in quel modo è sicuramente riduttivo, mi vengono alla mente Atti, Mei, Lucchini, Trebbi, fior di giocatori che hanno vinto campionati Italiani ma che venivano meno considerati rispetto al bocciatore.
    In ultimo vorrei dire la mia rispetto a questa idea di fare squadre solo di singolaristi, io credo che pochi giocatori abbiano le doti per essere buoni singoli e chi non le ha cosa va a fare cambia sport? Creare per forza solo singoli vuol dire abbassare il livello di gioco e di conseguenza smorzare l’entusiasmo di spettatori che, spesso assisterebbero a spettacoli poco edificanti (vedi rasponatori).
    Il biliardo era già vicino alla perfezione una cinquantina di anni fà con il semplice annullamento dei punti in caso di buca della bocciata d’acchito, tutte le modifiche apportate ai regolamenti e agli attrezzi stessi (biliardi) hanno portato ad una confusione totale, dove ognuno la pensa a proprio modo e propone cambiamenti ancora e modifiche ancora, il tutto sta portando alla morte questo gioco/sport che ho amato come niente al mondo e che per le ragioni suddette purtroppo non amo più.

    1. Definire Luca Alpi un giocatore di coppia è altamente riduttivo,il ligure è sul biliardone specialmente uno dei più forti giocatori Italiani,forse fra i primi 5 al pari di Molduzzi,Minoccheri,Ricci e Gobetti. Dopo naturalmente essendo un giocatore con pochi limiti tecnici oltre ad essere un micidiale bocciatore è anche un buonissimo puntatore,infatti si cala senza alcun problema e con evidenti risultati anche in entrambe le specialità.

      1. Non so dove hai letto che ho definito Alpi un giocatore di coppia. Del redyobha appena vinto una gara individuale. Semplicemente ho preso spunto dalla vittoria sya e di Perugini per parlare di biliardo a coppie. Tutto qui.

  2. Sono anch’io un sostenitore della coppia nel gioco del biliardo boccette. Chi non ha il dono della bocciata d’acchito (e sono in tanti ..cioè “siamo” in tanti) ha il diritto ugualmente di partecipare con qualche probabilità di vittoria; probabilità che altrimenti come singolo non potrebbe mai avere.
    E poi il gioco di coppia con quattro giocatori che si alternano al tiro dietro al biliardo, ognuno con le sue caratteristiche, lo trovo altrettanto avvincente se non di più rispetto alle partite tra singoli.

    Tra le coppie più forti e più vincenti nei biliardi con buche non si può non ricordare Cristiani Nanni e Nobili Morara.

    Colgo l’ occasione visto che si parla di campioni di riportare una notizia che ha del clamoroso. Pare, dico pare, che oggi (ultimo giorno utile per il tesseramento stagione agonistica 2021\2022) il Circolo Arci Nuova Benassi abbia tesserato, per una delle sue due formazioni di Categoria A2, un certo Valerio Veronesi.
    Sì proprio lui….Valerio Veronesi. Per il momento come riserva. Vedremo.

  3. A mio modesto parere la presenza delle coppie in una competizione a squadre è essenziale, altrimenti il tutto si ridurrebbe a individualità slegate tra loro.
    Le partite a coppie hanno motivi tutti loro di interesse per lo spettatore. Si può valutare l’intesa e l’affiatamento della coppia, la capacità di un giocatore di spronare il compagno se questi si trova in un momento di difficoltà o dopo un errore, la loro capacità di concordare insieme la tattica (chi gioca una palla deve considerare che la strategia di gioco che ne consegue deve magari adattarsi al compagno che dovrà giocare le altre palle più che a sé stesso) e infine c’è anche la possibilità di volta in volta di proporre nuove formazioni per meglio affrontare l’avversario o per sorprenderlo con una coppia inaspettata.

  4. Fra i primi 5 ???? Suvvia non scherziamo ….Alpi è un ottimo giocatore per carità ma metterlo fra i primi cinque è come dire che Malgioglio sia alla pari di Siffredi….

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