La classe cristallina di Zoffoli

“Potendo scegliere chi vorresti veder giocare?”. Se mi fate questa domanda, uno dei primi nomi che mi vengono in mente è senza dubbio quello di Maurizio Zoffoli.

Spesso nello sport si tende a confondere lo stile con la classe. In realtà la seconda completa il primo e senza classe non c’è stile che tenga: non sei un vincente. Zoffoli è perfetto per spiegare questo concetto, in quanto accoppia stile e classe. Insomma le sue partite meritano sempre il cosiddetto “prezzo del biglietto”.

Nel mio blog Zoffoli entra tra i campioni proprio perché incarna a perfezione la parola classe, a prescindere dai risultati, che peraltro sono eclatanti ormai da tempo e credo continueranno ad esserlo. Buon ultimo il recente titolo italiano a coppie conquistato proprio nella sua Faenza con giocate decisive da fuoriclasse, assieme a un altro formidabile giocatore, Alessandro Stella. La mia opinione è che rispetto ai due o tre big attuali gli manca solo un pelo di continuità nella bocciata di acchito, altrimenti sarebbe certamente sul podio. Ma non andate troppo oltre a cercarlo: lo trovate subito.

Sentiamo cosa pensa di Zoffoli l’enciclopedico Valerio Alvisi: “Due Master boccette, tre Master goriziana, due Ambrogini a Milano, un Biliardo Match a Bologna, quattro volte il Marocchi a Imola, due Campionati Italiani a coppie, due vittorie a Porto Rose, tantissimi altri risultati e un totale di 26 titoli italiani. Maurizio Zoffoli è uno dei giocatori più vincenti dell’ultimo ventennio. È un giocatore armato di un braccio e di una mente bionici, di classe cristallina, con 150 tiri nel repertorio sia di striscio sia a braccio alzato. Inoltre è freddissimo a tiro di partita. Insomma è un patrimonio del biliardo sportivo”.

Inutile aggiungere altro, solo una considerazione: Zoffoli è attualmente uno dei pochissimi giocatori capace di destreggiarsi con profitto anche nei biliardi con le buche.