Tre cessioni di diritti in A1, qualche novità nei regolamenti dei vari campionati. Stiamo parlando a livello regionale: Emilia Romagna. Vediamo quindi cosa cambia.
Le notizie non sono ancora ufficiali, ma non ci sono più dubbi. Come si evince dalla tabella per cui ringrazio Giuliano Rontini, acquisiscono il diritto a partecipare al prossimo campionati di A1 tre squadre: Settecrociari Cesena, Asirelli Cotignola, Olimpico Spilamberto. I Csb che hanno ceduto il diritto sono Perla Verde, Fiori e Leon D’Oro 2.
Mi soffermo in particolare sull’ingresso di Spilamberto, che giudico una novità importante dal punto di vista “politico”. Segna infatti il ritorno in federazione della provincia di Modena, che era quasi totalmente assente da parecchi anni, dall’avvento dei biliardi senza buche.
C’è inoltre un secondo aspetto rilevante e riguarda la qualità della squadra dell’Olimpico, sulla carta molto competitiva. Ci torneremo, ma per il momento credo che faccia piacere a tutti gli appassionati il ritorno, nei biliardoni, di un fuoriclasse come Fabio Corradini.
L’assemblea regionale di venerdì 10 giugno ha approvato alcune modifiche ai regolamenti. Il dettaglio lo trovate su FibisRomagna. Qui mi soffermo solo su un paio di aspetti. Il primo mi trova totalmente d’accordo, il secondo molto meno. In corsivo pubblico stralci dal verbale dell’assemblea-
Si approva inoltre (tenendo presente diverse lamentele e segnalazioni dai
CSB) che al termine dalla stagione 2023/24 le squadre di A/2 che rifiuteranno la partecipazione al successivo Campionato di A/1 o che cederanno i requisiti ad altra società non potranno acquisire titoli per disputare nuovamente il
campionato di A/2 salvo che, ad iscrizioni concluse, l’organico risulti carente per il raggiungimento del numero prestabilito.
Qui poco da commentare. Certe consuetudini di cessione del titolo sportivo, pur motivate dalla difficoltà negli spostamenti, erano diventate francamente stucchevoli e si è deciso di mettere dei paletti. Direi giustamente. Non mi trova invece per nulla d’accordo quanto segue.
Passando al punto 2 Naldi ha evidenziato come la norma, che consente
alle squadre di A/2 di mettere a referto un giocatore di A/1 (ma due in organico)
tenendo comunque sempre presente il numero massimo di 3 master a referto,
alle squadre di B di mettere a referto ed in organico due giocatori di A/2 (anche
qui tenendo sempre presente che a referto vanno inseriti al massimo due
giocatori di 1^ cat.), alle squadre di C di mettere a referto ed in organico un
giocatore di B (tenendo sempre presente che a referto al massimo ci possono
essere solo 4 giocatori di 2^ categoria) ha elevato l’interesse ed il tasso tecnico
dei campionati. In riferimento a tale norma, viste le problematiche verificatesi, si ritiene di annullare l’obbligo dell’inserimento in organico prima dell’inizio dei
campionati dei nominativi dei giocatori fuori quota e di considerare come
scadenza la fine del girone di andata. Ulteriore modifica acconsentirà alle squadre di serie C di mettere a referto ed in organico 2 giocatori dalla serie B anziché l’attuale 1 (però sempre a referto un max di quattro giocatori di 2^ categoria) fermo restando che l’utilizzo in serie A/2 di tali giocatori vieterà agli stessi il proseguimento dell’attività in serie C. Le squadre di serie B durante le fasi finali del Campionato potranno disporre dalla serie C non più di 4 giocatori.
La regola (mai vista in nessuno sport) che consente ad alcuni giocatori di partecipare ai campionati in diverse categorie non mi è piaciuta fin da subito. Ora viene addirittura ampliata e il mio giudizio è totalmente negativo.
Penso inoltre ai campionati minori, serie B e serie C. Da regolamento tutte le squadre dovrebbero giocare il venerdì sera, per cui non si comprende come un giocatore possa partecipare a entrambe le categorie. Succede peraltro che, con varie motivazioni, alcuni Csb ottengono di giocare il giovedì, o anche il lunedì. Mi sembra evidente che questo rischierà di provocare delle disparità.
Concordo con il suo giudizio in parte. Per quello che riguarda la serie C trovo che sia contro lo spirito sportivo permettere addirittura 4 giocatori di 2a categoria su 8. La C come primo scalino di categoria deve essere poco più che amatoriale. Chi porta soldi alla federazione siamo noi peones del biliardo, che ci sudiamo sopra tutta la settimana; capisco che dare la possibilità di giocare in più squadre fa si che possano esserci ”più ” squadre, ma lasciate che la C giochi per divertirsi e per aspirare legittimamente alla vetta del proprio campionato senza ”drogarla” con giocagori di categorie maggiori.
Credo che lei non abbia letto attentamente o forse non mi sono spiegato bene. Io sono d’accordo con lei. Tant’è vero che sono contrario alla regola che consente ai giocatori di partecipare a più campionati.
Le chiedo scusa, la fretta non è mai una buona consigliera, ed io ho letto il suo pezzo troppo in fretta.
Nessun problema
Di che comitato farà parte Spilamberto Bologna ?
Modena/ Reggio come fa già parte la Cantonese, l’Andrea Costa e la Dorando Pietri
Sono daccordo per la serie c massimo 2 giocatori di seconda.
Non capisco cosa passa in “testa”, spugnettate sempre a vantaggio dei MERCENARI senza mai dare regole eque, elevando il tasso tecnico non è inserire giocatori di categorie superiori a quelle inferiori ma alzando le regole di gioco (mettere il pallino d’acchito dalla sponda, segnando all’avversario la palla da colpire per avere punti doppi se sbaglia sono punti normali) inserire un giovane di terza categoria in A1, ecco questo è migliorare qualità tecnica
E se i bersagli sono due vicini chi stabilisce quale si è colpito per primo???
Infatti,improponibile,la soluzione e una sola,la spaccata per segnare a favore i punti doppi può avvenire solamente se il punto e tuo e non dell’avversario,mentre se vai a “bere”tutti doppi
E cosa ci va a fare un giocatore di 3a cat in A1?secondo te ad alzare il valore tecnico del campionato? È più che sufficiente schierarlo in A2 e farlo giocare spesso,poi quando passerà di cat. allora ok
Ricordo che le prime squadre di Modena ( pur inserite nel comitato di Reggio) a partecipare ai campionati regionali a2 poi a1 sono state la cantonese di cantone di Gargallo ( Carpi ) e l andrea costa di Carpi con ottimi risultati vincendo regolarmente i rispettivi campionati di a2 e guadagnandosi le promozioni in a1 per poi consolidarle degnamente quindi Spilamberto ( mo ) non è una novità del modenese.
Giusto. Errore mio.
Altra regola che io modificherei che già avevo proposto e quella dell’associazione dei 3 punti,1 punto e 0 punti,ci sono incontri che si risolvono a favore di una o dell’altra con l’ultimo tiro sia nel caso del pareggio 3a3 o nel caso della vittoria per 4a2,perché penalizzare fortemente la squadra che subisce magari in un incontro con partite tiratissime,io assegnerei i 3 punti solo nel caso ci sia la vittoria per 5a1 o 6a0 in caso di 4a2 assegnerei 2 punti alla squadra vincente e 1 punto alla squadra pedente, saluti a tutti e buone vacanze
Vedo che le polemiche non si placano mai perche se le boccette sono nel coni non fanno una telefonatina a malago e gli dicono che han piu regolamenti si gioca in piu giorni e si permette allo stesso giocatore di fare 3 4 campionati i professinisti possono giocare coi dilettanti che risposte hanno il problema sta che se non trovavano questa soluzione non si fanno ne si iscrivono squadre fino a che i dirigenti penseranno solo allo spettacolo e i migliori si prendono anche il montrpremi delle gare di selezione questa parola dice tutto cioe io piu scarso vengo alla gara per poter poi sperare di far risultato e punti per incontrarti cosa succede magari sono in forma posso ambire alla gara incontro il master allaprima e perdo butto vua la giornata e magsri l annnata non e giusto prima o poi i portatori di quote finiscono ma anche il piacere del biliardo