Il video della partita tra Molduzzi e Minoccheri ha stimolato una bella discussione, un interessante confronto di opinioni che è uno dei motivi per cui ho creato questo blog. Ora provo a dire la mia.
Ho già scritto che considero Poldo e Iuri due giocatori formidabili, che tali sarebbero con qualsiasi regolamento di gioco e con qualsiasi attrezzo: biliardi con buche o senza, palle grandi o piccole, panni verdi, blu, arancioni, a righe o a pallini… Quei due signori darebbero spettacolo anche facendo rotolare le boccette in una vasca da bagno o in un campo da golf. Poi ognuno di noi ha il proprio legittimo parere. Ognuno può ritenere che il più forte di tutti sia Molduzzi o Minoccheri, oppure Ricci, oppure Corradini… Parliamo di pochissimi fuoriclasse e quello del video che ho pubblicato ieri, a parte ogni considerazione, è senza alcun dubbio uno spettacolo straordinario, l’esecuzione di una serie di tiri difficilissimi e perfetti che pochi eletti saprebbero mettere tutti insieme in una sola partita.
Bene. Detto questo, quale dovrebbe essere il regolamento di gioco più idoneo per le boccette? È sensato, ad esempio, premiare con punteggio doppio i tiri indiretti (“calci”) in qualsiasi modo vengano eseguiti? Un altro fuoriclasse del biliardo, il mitico Brunaldo Cicognani, non apprezza questa scelta. Lui sostiene che il gioco attuale è troppo simile alla “goriziana”. Ma le opinioni sono molteplici e con varie sfumature.
Ci sono i “duri e puri” legati alla tradizione del gioco accosto-bocciata, quelli che aborrono la messa del pallino per l’acchito senza farlo rotolare (magari dal diamante), chi contesta la doppia riga del regolamento Uisp, chi vorrebbe premiare meno i punti di accosto, chi li vorrebbe premiare di più, chi dice bocciamo solo di braccio. Poi c’è chi vorrebbe penalizzare i giocatori più alti, chi vorrebbe consentire di acchitare anche sotto la riga di mezzeria… Insomma, potrei andare avanti a lungo, per tacere della cosiddetta “bocciata agevolata”.
Quindi? Ho esordito affermando che avrei detto la mia e allora eccomi. Intanto la prima parola d’ordine sarebbe uniformare. Correggetemi se sbaglio, ma non mi risulta esista nessun altro sport (se vogliamo parlare di sport, ma vale anche se lo consideriamo solo un gioco) in cui le regole e gli attrezzi siano differenti per chi lo pratica a livello professionistico, semiprofessionistico, dilettantesco, amatoriale. Considerazione che vale anche per il biliardo giocato con le stecche, curiosamente non vale solo per quello che si gioca con le mani. Questa, a mio avviso, sarebbe una stortura da eliminare, ma mi rendo conto che non sarà semplice, soprattutto per quanto riguarda gli attrezzi (biliardi con buche o senza, boccette e birilli di diverse dimensioni).
In linea generale io sono per coniugare due S, semplicità e spettacolo. Ecco alcune ipotesi. Ognuno bocci come vuole oltre la riga di mezzeria, ma si deve acchitare facendo rotolare il pallino. Penso sia giusto premiare i tiri più difficili e spettacolari di sponda, ma va posto un limite ai punti doppi per le esecuzioni palesemente casuali (tipo spaccata, ma anche l’abbattimento del solo birillo rosso). Ritengo non sia da premiare esageratamente l’accosto, per evitare un tipo di gioco al risparmio che rende le partite estenuanti e (per quanto mi riguarda) soporifere.
Bene, questi sono solo punti di partenza, opinioni personali che naturalmente si possono condividere o meno. Quello che auspico, in realtà, è soprattutto un confronto serio e approfondito per arrivare a un “Regolamento unico ufficiale del gioco delle boccette”. Dovrebbe essere fatto, a mio avviso, coinvolgendo in prima persona chi lo pratica davvero, a tutti i livelli.
Sono abbastanza d’accordo con te. La spaccata non deve valere doppio. Bisogna però premiare anche chi va a punto. Rinnovare va bene ma le boccette sono nate con punto e bocciata. Una volta penso che anche te ti ricordi, quando si era indietro di 10, 15 punti era dura rimontare; ora sei indietro di 30 non importa un calcio fortunato, uno buono e vai. Partita ripresa o addirittura vinta. Penso che bisogna ragionare anche su questo.
Condivido perfettamente. Non è giusto perdere una partita che hai dominato a punto con due o tre cannonate senza senso .se uno tira un calcio è un discorso ma sui tiri di rottura non si può pagare doppio.
Un certo Bellei da Modena diceva sempre….. un calcio di seconda è un calcio sbagliato!
Da quando ci sono i biliardoni ho sempre odiato una NON regola quella di dichiarare la boccia da colpire escluso andando a punto, es: pure un calcio di seconda va dichiarato la palla da colpire se si colpisce quella dichiarata i punti si sono doppi diversamente sono valutati semplici, pure la spaccata va dichiarata … a me pare equo e semplice nel nome dello spettacolo
Se in quella partita ,si utilizzava il regolamento che sostengo da anni ..e che anche Cico in una intervista ha proposto ..punti doppi solamente quando il punto è acquisito …il match stava 71 a 33 per Poldo …quindi sempre dominato …ma non finito in così breve tempo …con la possibilità di Iuri di rientrare in partita
Sono Concoede per quanto acchito facendolo rotololare il pallino però la bpccita si crucco dalla seconda linea, sono concorde per quanto riguarda le spaccate, ma secondo il mio parere gli otto di colore dovrebbero valere 16. Il gioco sarebbe lo stesso fluido. Naturalmente il resto invariato, ma senza bocciata agevolata.
Buongiorno,
per qualsiasi regola che si menzioni, ormai come già costato , mettere d’accordi tutti nn è facile.
Io, toglierei solo il modo di acchitare il pallino, poi, ogni guerra ha le sue vittime innocenti.
Detto ciò, nel complesso a me piace molto, (qello FIBIS) perché se se è obbiettivi, fin dalla bocciata , con spinta lunga o corta, la tua palla muore nell’angolo, per qi poco attaccabile, è il gioco lo comanda chi parte per primo.
Qesta è la mia opinione, visto che prediligo il “gioco totale”.
Secondo me qualunque regolamento il comitato possa fare non andrà mai bene in quanto è impossibile accontentare la totalità dei giocatori
Il regolamento di gioco viene formalizzato da una commissione tecnica regolarmente eletta dagli aventi diritto.Questa commissione ha anche il compito di formalizzare eventuali modifiche atte alla miglior espressione del gioco.Per quanto alla uniformizzazione di attrezzi da gioco e regolamenti credo no riguardi FIBIS in quanto unici ente riconosciuto dal CONI per la regolarizzazione del gioco (basta leggere tutte le convenzioni con gli altri enti).In fondo cosa avviene per gli altri sport: una federazione a cui i vari enti di promozione e si adeguano.Saluti.
Io credo che la prima cosa da stabilire è il fatto che sono 2 giochi diversi, visto che non è da ieri che seguo il gioco ( + o – 45 anni ) ho avuto modo di seguire la manovra speculativa con cui la fibis, allora fiabs, obbligò dove riuscì a cambiare i biliardi. Se qualcuno mi vuole spiegare perché devo giocare a ping-pong quando a me piace il tennis gliene sarò grato. A Genova addirittura abbiamo chicca delle chicche il regolamento fibis per giocare sulle buche, che a rigor di logica nella suddetta federazione non dovrebbero comparire in quanto non conformi al proprio regolamento, il tutto logicamente per lucrare sui cartellini, please
Direi che mi trovi daccordo su quasi tutto, specialmente sulla “spaccata”, ma sull’abbattimento del solo birillo rosso ti vorrei ricordare, che, ci sono tiri come il trapezio(o servetta, cameriera), ed il tiro di 3 o 5 sponde, dove non è poi così difficile realizzarlo.
Comunque siano le nostre opinioni, è sempre un piacere leggerti.
Basterebbe rimettere nel regolamento una vecchia regola tolta da uno a cui dava fastidio che i meno alti (secondo lui) potessero arrivare in tutto il biliardo per eliminare tutte le discussioni sulla bocciata raspona compresa
Ciao Maurizio , come sempre mi piace dir la mia quando si parla di biliardo, condivido molte cose che hai detto , e sono d’accordo che un seghetto non dev’essere pagato doppio , io penso che il biliardo non ha sistemi di gioco , ognuno deve fare il possibile per arrivare prima dell’altro all’arrivo, mettendo in campo le proprie caratteristiche , e se uno vince spesso ha ragione lui . Non esistono bocciate che fanno birilli brutte , ( nel calcio chi vince ha sempre ragione , non conta se gioca a zona o a uomo ecc…) quindi non condivido chi pensa che il biliardo va giocato punto è battuta , e per quel che riguarda il regolamanto , io credo che più emozionante è , più piaccia allo spettatore , alla fine è quello che conta . Il grande Veronesi aveva idee nuove che non mi dispiacevano , bisognerebbe approfondirle . Non sono molto bravo ne a scrivere ne a parlare , ci sarebbe da dire tante cose , entrando nei dettagli ma non mi voglio dilungare … alla prossima
sono d’accordo con Cicognani,punti doppi facilitano troppo i quasi gorizianisti,boccette come specialità deve premiare costruzione del punto sotto ma anche i tiri azzardati come sottocalci o calci e bocciate sopra il castello senza raddoppiare i punti…acchito facendo rotolare il pallino…….comunque i miei complimenti a Molduzzi per la straordinaria sequenza di colpi,mio padre il grande Bertino Pelagatti credo che avrebbe applaudito….
Io suggerirei a chi se la fosse persa, di riguardare l’intervista
che Maurizio Andreoli ha fatto al mitico Valerio Veronesi, uno
dei piu’ grandi e carismatici campioni di sempre, imprenditore, e presidente della camera di commercio di Bologna.
https://www.youtube.com/watch?v=M1Z1lOImtfg
Per quanto riguarda il regolamento, dal minuto 10:50 in poi – proprio lui, che e’ considerato
uno degli inventori del cricco; con cui sbaraglio’ il mondo del biliardo alla fine degli anni 70;
ora ne propone l’abolizione.
Ma a tutti gli appassionati consiglio a tutti di vedere l’intervista completa, per apprezzarne la saggia visione.
Tornando al regolamento; sono d’accordo con:
– togliere i punti doppi alla spaccata;
– acchitare il pallino facendolo rotolare;
– non dare 16 punti a chi abbatte solo il pallino rosso di calcio
– vietare raspona (oscena)
Cercare di riprendere, e diffondere via streaming il maggior numero di partite possibili (specie in questo periodo di covid).
Bene…attenzione alla banalizzazione…
Bellissimo articolo come sempre. Se devo dire la mia sul regolamento mi piacerebbe vedere una proposta che parli di punti di realizzo doppi SOLO con il punto acquisito. Personale opinione, ma in Italia abbiamo 55 milioni di opinioni diverse…!
Scusate, per banalizzazione intendevo la riduzione marcata della complessita’ che porterebbe un allontanamento dal gioco ( vedi bocciata agevolata , aggrapparsi alla sponda internamente etc…) ; sarei per togliere le righe al di sotto della mezzeria( vedi uisp) per sviluppare un gioco piu vario e arrischiato e sul piano dei biliardi concordare coi produttori “dinamiche” differenti ( maggiore stabilita’ anche per biglie e pallino). saluti
Nelle boccette i punti doppi di calcio arrivano con la biglia battente che tocca la sponda corta superiore. Per eliminare i cosiddetti punti doppi di spaccata basterebbe dire che qualora la biglia battente superi verso la parte bassa, la riga di metà, per essere di calcio deve toccare la sponda corta inferiore senza toccare nessuna altra biglia. Altrimenti sono punti semplici.
Dovessi essere l’unica persona autorizzata a promulgare il regolamento Fibis direi, partendo dall’inizio:
Prova biliardo 5 minuti ogni giocatore singolo, 7 minuti per la coppia.
Chi vince la sponda sceglie anche il colore boccette e acchitta il pallino facendolo rotolare.
Chi boccia l’acchitto a braccio alto viene premiato nel punteggio es: 2 segna 3; 4 segna 5; 6 segna 8; 8 segna 10; 10 segna 12; 12 segna 15.
Sempre punti semplici di prima passata sul quadrante superiore, nel quadrante sotto i punti saranno doppi solo toccando almeno 2 sponde con la boccetta battente( elimino i punti doppi di prima).
Da sotto l’abbattimento del solo birillo rosso vale 8 punti (non 16), uguale ad adesso per tutti gli altri birilli 4,8,12,16,20,24
I punti in accosto uguale adesso, solo per le 4 boccette darei 10 punti (da 8).
Da valutare: colpendo di calcio una boccetta oppure il pallino nel quadrante superiore e realizzato punti non di prima passata ma dopo che la boccetta colpita di calcio ha toccato almeno una sponda del quadrante sotto, i punti saranno calcolati doppi, come fossero realizzati da sotto quadrante.
Buongiorno, sicuramente il biliardo più indicato per il gioco delle boccette è senza le buche, negli anni 60/70 nei bar c’erano biliardi con le buche in quanto polivalenti, si giocava sugli stessi anche a stecca, ma inutili per le boccette.
Ritengo inoltre, non migliorativa la norma dei tre punti per la vittoria, molto meglio quando ogni singolo giocatore porta un punto alla propria squadra, anche sul 4 a 0 rimane l’incertezza del risultato.
Per tutte le altre regole corretto che vengano valutate da dirigenti, giocatori interessati.
Buongiorno, d’accordissimo una partita vinta uguale un punto, anche perchè dopo i 4 a 0 e risultato acquisito, si perde un pò di “voglia”, giocatori e pubblico compresi.
Regola per me palesemente da cambiare quanto prima, in quanto si vedono oltremodo classifiche falsate.