Una regola da rispettare

Giunti ormai agli sgoccioli della stagione biliardistica si fa un gran discutere, a voce e sui social, di regolamenti. Regole che sarebbero da rispettare. Altre regole che sarebbero invece da cambiare. Per quanto riguarda il gioco in Fibis, ora Fisbb, mi riservo di intervenire in seguito. Oggi pubblico molto volentieri un contributo di Stefano Neri che riguarda invece il biliardo con le buche Uisp.

Tappare o non tappare

Parliamo e polemizziamo (costruttivamente) di regolamento e di bocciata e non di imbottigliare il vino.

Prima considerazione, il regolamento è una palla leggerlo, credo che nemmeno l’un per cento dei giocatori l’abbia letto integralmente, si va spesso per sentito dire o lo si chiede all’informato di turno. C’è una regola fondamentale, articolo 4 lettera n, che c’è da sempre: una boccetta affinché sia valida, prima di toccare una seconda bilia o il pallino deve toccare il panno del biliardo, i tiri al volo quindi li lasciamo alle bocce.

Non credo che chi arbitra le nostre manifestazioni abbia voglia di litigare, ma quello che vedo in giro talvolta mi fa veramente incavolare. Molte bocciate che in gergo le chiamiamo ‘tappate’, cioè colpire il pallino in modo diretto, fatte da giocatori di primissimo piano a livello nazionale. Non lo si vuole vedere per evirare di litigare? Non si è in grado da un punto di vista tecnico di riconoscerle? Sono io in grado di riconoscerle?

Magari ora se qualcuno mi leggerà la cosa diventerà come il chiodo nel muro della tua camera da letto, che è lì da sempre, ma solo dal giorno che l’hai notato per la prima volta lo vedrai in futuro con continuità… questo il mio chiodo nel muro.

Stefano Neri

3 risposte a “Una regola da rispettare”

  1. Il tiro descritto l’ho visto praticare solo a Genova nella specialita’ ” bersagliera ” dove , stabilendolo prima, e’ ammesso. qualunque diversita’ di bocciata….
    Nelle boccette, specialita’ buche,
    ho visto tirarlo solo un paio di volte a De Cet ( a meta’ biliardo )
    Il tiro richiede una certa abilita’…
    Il Grande Arvigo , un genovese che domino’ la scena per 30 anni fino all’avvento del suddetto De Cet, era solito praticare il lancio di boccetta , in posizione traversale, buttandola direttamente in buca senza toccare il panno ( praticamente di blocco.)
    Media del tiro – 90/95 %
    Noi , a stento, raggiungevamo. Il 75/80 %…

  2. Basta fare una riga sopra la mezzeria a 12 cm come una volta, in questo periodo a S.Margherita si sono svolte competizioni FISBB su biliardi con buche, da regolamento le biglie sono da 57 a 59 e il pallino da 54, negli anni 70/80 è vero c’era il sottopanno, però a mio avviso il rapporto peso tra biglie e pallino era diverso all’attuale personalmente non ho visto NESSUNO fermare la biglia attaccata alla sponda superiore ne tirando a cricco a striscio e a braccio addirittura arrivava sotto la mezzeria.

    1. Enrico del bene sarebbe la mia proposta alla nostra federazione, seconda linea e bocciata libera tranne il cricco, se le partite si prevedono piu’ lunghe, raddoppio dei punti nei tiri indiretti

      Stefano neri

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